Il Dock del macOS è quella striscia piena di icone che attraversa normalmente la parte inferiore dello schermo del vostro Mac, da scrivania o portatile che sia. Normalmente in basso perché è possibile posizionarlo anche a lati dello schermo. Una versione da esso derivata, dalle funzionalità però ridotte, è presente anche nei dispositivi iOS.

Introdotto nel 2000, con il primo Mac OS X, accompagnerà poi ogni successiva versione diventandone una funzione caratteristica molto apprezzata. Utilizzato principalmente come Launcher, cioè per avviare velocemente le applicazioni, può alloggiare oltre a quest’ultime anche documenti e cartellette.
Il dock in effetti non contiene realmente gli elementi sopra citati ma solamente i loro “puntatori” cioè l’informazione di dove sono registrati. Cliccando quindi su una icona del dock il comando verrà trasmesso alla corrispondente applicazione che verrà avviata. Stessa cosa anche per i documenti mentre per le cartellette ne verrà mostrato il contenuto. Diciamo perciò subito che eliminare dal dock una icona NON comporterà l’eliminazione della corrispondente applicazione, documento o cartelletta che sia.
Per eliminare un’icona dal Dock, molto probabilmente perché non ci interessa più avere sottomano l’elemento corrispondente, basterà trascinarla e rilasciarla fuori dal Dock, spostandoci sufficientemente per far apparire la scritta Rimuovi.
Analogamente, per aggiungere un nuovo collegamento basterà spostare l’elemento che ci interessa utilizzare dal Dock, su quest’ultimo. L’elemento non verrà spostato dalla sua attuale posizione ma nel dock apparirà il nuovo collegamento. Le presenti icone si sposteranno automaticamente permettendoci di posizionare la nuova nel punto desiderato. È bene notare che le applicazioni sono collocabili solamente nella parte sinistra del dock mentre la parte destra è riservata a cartelle e documenti e come icona finale troviamo invece quella del Cestino. Nel dock finiranno anche le finestre ridotte a icona cliccando il pulsante giallo/-. Le applicazioni aperte saranno segnalate con un pallino sotto l’icona.
Il dock mostrerà anche le applicazioni avviate e, se la relativa opzione é attiva, anche le recenti applicazioni avviate recentemente. Tutte le opzioni per il Dock sono presenti nell’applicazione Preferenze di Sistema alla voce Dock. Troverete qui come dimensionarlo e posizionarlo e altre utili impostazioni tra le quali anche quella per mostrare e nascondere il dock automaticamente. Molti mantengono sempre visibile il Dock ma consiglio vivamente di provare questa opzione che consente di nascondere il dock quando non serve liberando così tutto lo schermo per le applicazioni ed i documenti che stiamo utilizzando. Il dock riapparirà all’occorrenza ogni qualvolta ci avvicineremo al bordo che lo contiene con la freccia del mouse. Se posizioniamo la freccia del mouse sulle icona nel Dock vedremo inoltre il nome dell’elemento.

I segni di divisione tra le varie sezioni sono anche utilizzati per accedere al suo dimensionamento, basta cliccarci sopra senza rilasciare e trascinare, nonché per mostrare nuovamente le opzioni disponibili cliccandoci con il tasto destro del mouse. Con questo tasto, replicato anche con il tasto CTRL + Click su mouse singolo pulsante, possiamo anche accedere ad ulteriori opzioni se utilizzato sulle icone presenti dipendentemente dal loro tipo. Per le cartelle è ad esempio configurabile la vista come Elemento, Griglia o Ventaglio e l’ordinamento che si desidera.
Al fine di ottenerne un facile accesso è consigliabile inserire nel Dock alcune strategiche cartelle come Applicazioni, Download, Documenti e qualsiasi raccolta di elementi che preferiamo raggiungere facilmente.